Bibliografia e biografia manzoniana

Descrizioni a cura di Eleonora Bellini.

Alessandro Manzoni, 22 maggio 1873-1923, Milano, Società Editrice Vita e Pensiero 1923
pp. 64 (257-319 della rivista da cui il fascicolo è estratto), ill.
RCE 8603. ML 850.45 ALE
Il fascicolo, estratto della rivista mensile Vita e Pensiero, commemora il cinquantesimo anniversario dalla morte di Manzoni con particolare riguardo alla sua fede cristiana, perché, si legge nel capitolo introduttivo firmato dalla redazione (Vico Necchi, Agostino Gemelli, Francesco Olgiati): “[…] a noi piace pure scandagliare le profondità del pensiero religioso di Alessandro Manzoni, il valore della sua conversione al cattolicesimo e la coerenza di tutta una vita al pensiero cristiano. Come suono di versi è preferibile il Carducci; come purezza di lingua è inferiore al Giusti, come indagine filosofica è meno grande di Rosmini; ma il Manzoni li supera tutti per una fusione di scienza, di arte e di vita e per una grandiosità e snellezza di linea, che fanno contrasto alle parziali competenze degli altri e sono magistero di grandezza a quanti preferiscono la realtà alle apparenze”. Nell’opuscono si leggono i contributi di Filippo Crispolti, Giovanni Papini, Antonio Cojazzi, Cesare Angelini, Paolo Bellezza, Maria Sticco, Riccardo Pascucci, Francesco Casnati, Antonello Sereni. Impreziosiscono l’apertura di ogni capitolo fregi, decorazioni e capilettera a stampa. Fondo Marazza.

2 Alessandro Manzoni e la sua città, 1873-1973, Milano, Almanacco della Famiglia Meneghina-Casa Editrice Ceschina 1973
pp.154, ill.
RCE 37526. ML 850.45 ALE
La famiglia meneghina dedicò l’Almanacco 1973, “anno del Manzoni”, al suo più illustre milanese. Nel fascicolo si leggono una dettagliata biografia scritta da Claudio Cesare Secchi direttore del Centro di Studi Manzoniani; il dettagliato itinerario per una Passeggiata manzoniana in Milano ad opera di Raffaele Bagnoli e un contributo di Gianluigi Barni su Le gride dei Governatori spagnoli a Milano nei “Promessi sposi”. Gli articoli sono corredati da documentazione fotografica.

3 Alessandro Manzoni parisien, Parigi, Istituto Italiano di Cultura 1973
pp. 114, ill.
RCE 84548. ML 850.45 ALE
Alessandro Manzoni parisien è il catalogo in lingua francese della mostra realizzata dall’Istituto Italiano di Cultura di Parigi a conclusione del ciclo di manifestazioni promosse nella capitale francese per commemorare il centenario della morte di Manzoni. La mostra si proponeva di evidenziare “plus par les images que par les paroles, le milieu qui fut le sien à Paris, les personnes qui l’entourèrent, les événements dont il fut le témoin et ceux de sa vie intérieure”. Nel catalogo figurano numerose immagini: frontespizi di opere del Manzoni tra le quali le prime edizioni uscite in Francia, riproduzioni di scritti autografi, riproduzioni di lettere a Fauriel e Cousin, estratti di commenti critici, ritratti.

4 Amerio Romano, Brusuglio, Milano, Centro nazionale di Studi Manzoniani 1977
pp. 102, ill.
RCE 53443. ML  914.5 AME
Si tratta di un’agile guida alla visita di Villa Manzoni, “seguita da uno studio sulla vita della famiglia Manzoni a Brusuglio e da una presentazione del prof. Dott. Claudio Cesare Secchi”, con molte illustrazioni inedite.

5 Angelini Cesare, Manzoni, Unione Tipografica Editrice Torinese 1942
pp. 257, 8 tavole fuori testo
RCE 8774 e 21425 (due copie). ML 850.45 ANG
Numero 25 della “Collana di biografie diretta da Luigi Federzoni” I grandi Italiani, l’opera di Angelini, per molti anni direttore del Collegio Borromeo di Pavia, critico e studioso di Manzoni, ripercorre  la vita di quest’ultimo, inserendola nel contesto culturale sia italiano che francese nel quale lo scrittore fu educato e visse. La copia 8774 è del Fondo Marazza.

6 Arcari Paolo, Manzoni, Milano, Edizioni Alpes 1923
pp. 203.
RCE 8770. ML 850.45 ARC
Paolo Arcari, docente e poi rettore di letteratura italiana all’Università di Friburgo, presenta in questa biografia Alessandro Manzoni attraverso quattro elementi – corrispondenti ad altrettanti capitoli – che ne tracciano le caratteristiche dell’interiorità, del pensiero, dell’opera: L’italiano, Il letterato, Il cattolico, Manzoni. Nella prima evidenzia la passione risorgimentale del Manzoni; nella seconda dà conto di quelle caratteristiche “tra classicismo e romanticismo” dell’opera manzoniana che “prima che essere atteggiamenti letterari sono tendenze native dello spirito”; nella terza analizza l’adesione al cattolicesimo di Manzoni, “all’insegna della Provvidenza e non certo della ragion di Stato”. L’ultimo capitolo, infine, è dedicato al complesso dell’opera dello scrittore, anche in rapporto ai letterati e pensatori suoi contemporanei. Fondo Marazza.

7 Arcari Paolo, Manzoni, Milano, Vincenzo Colonnello Editore 1939
pp. 291
RCE 8771. ML 850.45 ARC
Quarta edizione della biografia di Alessandro Manzoni dell’Arcari, stampata dai tipi di Vincenzo Colonnello, editore attivo a Milano fra il 1934 e il 1941. Sul frontespizio originale marca tipografica raffigurante rondini che prendono il volo uscendo dalle pagine di un libro, col motto “Gaudio è sapere”. Fondo Marazza.

8 Astaldi Maria Luisa, Manzoni ieri e oggi, Milano, Rizzoli 1971
pp. 540
RCE 20162. ML 850.45 AST
Questa ampia biografia di Manzoni, narrata come fosse un romanzo, è redatta secondo lo stile che contraddistinse le opere biografiche della Astaldi, liberamente ricavate da documenti e testimonianze e arricchite poi di ipotesi e giudizi del tutto personali. Quest’opera in cui Manzoni, sul letto di morte, si rivela titubante riguardo alla fede al punto da mormorare “Dieu est une hypotèse, dont je peux me passer”, fu molto criticata al suo apparire. Il testo è corredato da un’ampia appendice bibliografica.

9 Balbiani Antonio, Alessandro Manzoni e i suoi scritti, Milano, Enrico Politti tipografo editore 1873
pp. 396, ill
RCE 8845.  ML 850.45 BAL
Cenni biografici su Alessandro Manzoni “nome riverito e caro a tutta Italia, e prima gloria letteraria della Nazione”, a partire dagli antenati di Valsassina fino ai componimenti poetici in morte dello scrittore (P. Contini, A. Monti, G. Guone Fell, C. Cambias, L. C. Ferrucci, G. Aldighieri, A. Linguiti, A. Mauri, G. Sala, D. Palazzina). Decorazioni litografiche all’inizio di ogni capitolo e pregevoli tavole fuori testo. Fondo Marazza.

10 Barbiera Raffaello, Il salotto della contessa Maffei e la società milanese (1834-1886)
pp. 350
RCE 60211. ML 945.21 BAR
Panorama storico-letterario che ha come fulcro il salotto della contessa Maffei, le sue frequentazioni e le sue amicizie. Nel volume si leggono scritti e ricordi inediti di Balzac, Manzoni, Verdi, Prati, Aleardi, Tenca, Visconti-Venosta, Carcano, Correnti, Grossi, Nievo, Milli, Stern, Liszt. Fondo Tornielli.

11 Bellezza Paolo, Alessandro Manzoni milanese e altri studi, Milano, La Famiglia Meneghina 1930
pp. 252, ill.
RCE 8806.  ML 850.45 BEL
Diciottesimo volume della collana edita dalla Famiglia Meneghina, tirato in 500 esemplari numerati. La prima parte narra la vita di Teresa Stampa, seconda moglie dello scrittore; segue una sezione dedicata a Manzoni milanese e quindi un capitolo che descrive la numerosa corrispondenza da lui ricevuta, sia da parte di ammiratori di ogni età, sia di postulanti, lettere anonime o volgari comprese. Fondo Marazza.

12 Bellezza Paolo, Curiosità manzoniane, Milano, Antonio Vallardi Editore 1923
pp. 272
RCE 8813. ML 850.45 BEL
Leggende manzoniane, il Manzoni e l’amore, il Manzoni all’estero e addirittura la “manzonifobia”, seguita da “la pigrizia e la balbuzie del Manzoni”, fino ai “divertimenti preferiti, passioncelle, singolarità e stranezze” dello scrittore, per concludere con “la patologia manzoniana”, tema caro al Bellezza. Fondo Marazza.

13 Bellezza Paolo, Genio e follia di Alessandro Manzoni, Milano, Tipografia Editrice Cogliati 1898
pp. 252
RCE 8869.  ML 850.45 BEL
L’autore si prefigge di “denunciare al tribunale del buon senso” notizie inesatte, affermazioni errate o gratuite sulla personalità di Alessandro Manzoni. Traccia, per così dire, una specie di diario clinico e di indagine psicologica e psichiatrica sullo scrittore. Annotazioni a margine del testo di Giulio Bonola. Tra le pagine è conservato un ritaglio da “L’Italia” del 30 gennaio 1931 recante l’articolo dello stesso Bellezza “Il Seicento nei Promessi Sposi”. Fondo Bonola.

14 Beltrami Luca, Alessandro Manzoni, Milano, Ulrico Hoepli Editore 1898
pp. 194, [16], ill.
Uno dei volumetti della storica apprezzatissima collana de i “Manuali Hoepli” fu dedicato al Manzoni. Con nove riproduzioni di scritti autografi dello scrittore e  cinquantotto disegni di Gaetano Previati, il libretto è dedicato “A Pietro Brambilla senatore del Regno che i manoscritti del sommo milanese assicurò all’Italia e donò alla Braidense”. Fondo Marazza.

15 Bezzola Guido, Giulia Manzoni Beccaria, Milano, Rusconi 1985
pp.270
RCE 84574. ML 850.45 BEZ
Guido Bezzola, all’epoca ordinario di letteratura presso l’Università Statale di Milano, racconta in questo volume la vita di Giulia, che non fu soltanto la madre di Alessandro, ma anche consapevole protagonista della propria epoca, sia in Italia che in Francia. Dotata di intelligenza acuta e di incomparabile verve, brillò nei salotti milanesi come in quelli parigini. Il lettore trova nel libro le vicende di una donna che rimase lucida e convinta delle proprie scelte fino agli ultimi suoi momenti di vita, insieme alle caratteristiche dell’epoca complessa in cui visse, tesa tra illuminismo e nascita dei moti di indipendenza delle nazioni.

16 Bibliografia manzoniana 1949-1973, Milano, Edizioni Il Polifilo 1974
pp. 112
RCE 37567. ML 850.45 BIB
A cura di Letizia Pecorella Vergnano, con contributi di Simonetta Usuelli Castellani e di Silvia Brusamolino Isella, la bibliografia uscì in seguito alla revisione e all’aggiornamento delle collezioni manzoniane della Braidense, anche se, come nota la curatrice, “dire bibliografia è dire descrizione, ma sarebbe forse meglio dire omissione: che qualcosa sia sfuggito è certo o almeno probabile, saremo quindi grati a chi di eventuali lacune vorrà darci notizia”.

17 Bibliografia manzoniana 1980-1995, Milano, Biblioteca Nazionale Braidense 1998
pp. 480
RCE 109214. ML 850.45 BIB
A cura di Mariella Goffredo De Robertis, la bibliografia si propone di “proseguire un lavoro, già avviato a Brera con la primaria volontà di dare un valido aiuto a chi, studiando il Manzoni, necessita di un adeguato strumento scientifico”. Vi sono censiti 4.786 titoli, seguiti da utili indici dei nomi di illustratori, critici e traduttori, nonché dei principali soggetti.

18 Bonghi Ruggero, Le stresiane, Brescia, Camunia 1985
pp. 246
RCE 84572. ML 850.45 BON
“Dialoghi di Alessandro Manzoni con Antonio Rosmini elaborati da Ruggero Bonghi”, a cura di Pietro Prini. Dialoghi che Ruggero Bonghi annotò per far memoria delle conversazioni da lui intrattenute con Manzoni e Rosmini a Lesa e a Stresa tra il 1850 e il 1855.

19 Bondioli Pio, Manzoni e gli “Amici della verità”, Milano, Istituto di propaganda libraria 1936
pp. 272, ill.
RCE 8581. ML 850.45 BON
Ricostruzione storico-critica dell’itinerario di fede di Alessandro Manzoni basata sulle carte inedite di Luigi Tosi (1763-1845), teologo, filosofo e vescovo della Chiesa Cattolica che, dal 1810 fu, su indicazione dell’abate Degola, padre spirituale di Alessandro e della sua famiglia (V. qui anche scheda n. 50). Dedica autografa del Bondioli ad Achille Marazza: “All’ avv. Achille Marazza coi sinceri sensi di ammirazione per la finezza manzoniana dello spirito e il fervore patriottico dell’azione, 28 giugno 1945”. Fondo Marazza.

20 Borri Giuseppe, I colloqui col Manzoni, Bologna, Zanichelli Editore 1929
pp. 290
RCE 8573. ML 850.45 BOR
Per la cura di Ezio Flori, videro la luce in questo libro gli appunti di Giuseppe Borri, letterato, artista e proprietario terriero, divenuto cognato del Manzoni dopo le sue seconde nozze con Teresa Borri vedova Stampa. Giuseppe, che godeva della simpatia dello scrittore, prendeva appunti dopo ogni incontro con lui. Il pensiero del Manzoni sui diversi argomenti delle conversazioni, non ultima la questione della lingua, sono resi con semplicità, chiarezza e, si potrebbe dire, ricambiata simpatia. Tra le pagine è conservato un ritaglio da “Il Corriere della Sera” del 10 luglio 1929, con la recensione al volume di Giuseppe Lipparini. Fondo Marazza.

21 Cantù Cesare, Alessandro Manzoni. Reminiscenze di Cesare Cantù, Milano, Fratelli Treves Editori 1882
pp. 344
RCE 8843. ML 850.45 CAN
Volume primo dell’opera, dedicato a Gaetano Filangieri. L’autore racconta Manzoni da molti punti di vista diversi: amici e conoscenti, famiglia, economia, umanità, storia, politica, ultimi anni di vita. A margine di alcuni capitoli note a matita di Giulio Bonola.  Fondo Bonola.

22 Catalogo della Mostra Manzoniana, Milano, Biblioteca Nazionale Braidense 1951
pp. 176, ill.
RCE 8863. ML 850.45 CAT
La mostra si tenne dal 5 novembre al 20 dicembre 1951 nella “rinnovata sala manzoniana” della Braidense. Nel comitato d’onore figurava, tra gli altri, Achille Marazza. Pietro Brambilla, marito di Vittoria, nipote di Alessandro Manzoni, donò alla Braidense scritti autografi, lettere, immagini, libri appartenuti allo scrittore affinché fosse allestita una Sala Manzoniana, arredata dal Pogliaghi, nella quale “intorno al nucleo della donazione si raccogliesse tutto quanto poteva illustrare con documenti manoscritti o stampati, la vita, il pensiero, i tempi e l’efficacia letteraria e morale del milanese”.  In seguito a successive cospicue donazioni, il prezioso corpus manzoniano trovò nuova collocazione in una più ampia sala progettata da Tommaso Buzzi. La mostra di cui tratta questo libro venne realizzata dopo il riordino di questa seconda sala. Fondo Marazza.

23 Chiomenti Vassalli Donata, Giulia Beccaria, la madre del Manzoni, Milano, Ceschina 1956
pp. 238, ill.
RCE 8569 ML 850.45 CHI
Studio su biografia e personalità di Giulia Beccaria, dal pensiero illuminista della sua formazione fino al sentimento di devozione familiare seguito alla conversione del figlio. Fondo Marazza.

24 Citati Pietro, Immagini di Alessandro Manzoni, Milano, Mondadori 1973
pp.XLX, 278, ill.
RCE 35928. ML 850.45 CIT
L’opera è introdotta da un ampio saggio di Pietro Citati (alle pp. VII-XLX), a cui segue un’altrettanto ampia iconografia “ordinata e commentata” ad opera di Este Milani.

25 Colombo Umberto, Alessandro Manzoni, Roma, Edizioni Paoline 1985
pp. 322
RCE 84584. ML 850.45 COL
Una biografia indirizzata soprattutto a chi “avendo capito che la misura del Manzoni è molto alta, si è fatto volpe giudicando acerba l’uva”.

26 Colquhoun Archibald, Manzoni and his times, London, Dent & Sons 1954
pp. 281, ill.
RCE 8757. ML 850.45 COL
Una biografia di Manzoni in lingua inglese può interessare non solo gli specialisti delle lettere italiane, sostiene l’autore, che esordisce nel primo capitolo dell’opera citando Byron in visita a Milano nell’ottobre 1816: “Milano è impressionante, il duomo superbo. La città mi ricorda Siviglia, ma è un po’ inferiore”. La storia di Manzoni qui si lega a quella della città di Milano, alle radici del suo fervore illuminista, culturale e civile, da Cesare Beccaria a Pietro Verri, da Il Caffé a Giuseppe Parini. In questi pensatori e nel clima di pensiero e rinascita di tutta un’epoca il Colquhoun individua il background culturale e la visione del mondo di Alessandro. Fondo Marazza.

27 Costa Sarino Armando/ Mavaro Giuseppe, L’opera del Manzoni nelle pagine dei critici, Firenze, Le Monnier 1962
pp. 553
RCE 8725.  ML 850.45 COS
Antologia e schede per una storia della critica manzoniana. Secondo volume di un’analoga impresa del 1961, realizzata dalla medesima casa editrice con intenti prevalentemente scolastici, questa seconda raccolta di saggi presenta in “una prospettiva più vasta e un’articolazione più complessa di problemi, tutto il panorama del mondo spirituale e artistico del grande Lombardo”.  A pag. 512 viene citato in nota il carteggio fra Manzoni e Rosmini, curato da Giulio Bonola per le edizioni Cogliati (1901). Nell’indice dei nomi il Bonola è citato erroneamente come Gino e il nome è stato corretto a mano in Giulio. Fondo Marazza.

28 Corgnati Maurizio e Letizia, Alessandro Manzoni fattore di Brusuglio, Milano, Mursia 1984
pp. 240, ill.
RCE 84583. ML 850.45 COR
Con la Prefazione di Giancarlo Vigorelli, l’opera dei Corgnati narra e indaga, basandosi su numerose fonti, un aspetto inedito della personalità di Manzoni, il suo legame con la terra, la campagna, le attività che in essa si svolgono. L’autore ritiene che questo aspetto non fosse legato a un vago spirito bucolico, ma “d’ordine civile e oggi si direbbe sociale”. Così commenta Vigorelli: “il Manzoni è stato botanico e agronomo, viticoltore e cotoniere non per diletto, tanto meno da dilettante, ma per anticipata scienza nuova ed altrettanto, oserei dire, per una naturale e sovrannaturale populorum progressio“.

29 De Feo Italo, Manzoni. L’uomo e l’opera
Milano, Arnoldo Mondadori Editore 1971
pp. 652
RCE 20414. ML 850.45 DEF
L’autore riferisce di avere scritto l’opera in vista del centenario Manzoniano, radunando giudizi, informazioni, notizie utili ai lettori degli scritti di “una straordinaria personalità che fu maestro di vita morale e ha lasciato un’eredità imperitura di pensiero”. La trattazione, inoltre, inserisce Manzoni nell’ambiente storico del Risorgimento e lo pone in rapporto con “i grandi spiriti dell’età sua”.

30 Donati Francesco, La conversione di Alessandro Manzoni ed Enrichetta Blondel, Bergamo, Società Editrice S. Alessandro 1955
pp. 182, ill.
RCE 8587. ML 850.45 DON
Questo libro scritto dal parroco di Cornate D’Adda, nella cui chiesa parrocchiale si conserva una lapide celebrativa dell’avvenuto battesimo cattolico di Enrichetta Blondel, ripercorre l’itinerario di conversione e di fede di Alessandro Manzoni e della sua prima moglie. Nella prefazione Claudio Cesare Secchi, presidente del Centro Studi Manzoniani, ringrazia Achille Marazza, in quel momento presidente della Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano, per il dono del prezioso marmo di Candoglia utilizzato per la lapide. Dedica dell’autore a Marazza “con umile ma vivissima riconoscenza”. Fondo Marazza.

31 De Gubernatis Angelo, Eustachio Degola, Il clero costituzionale e la conversione della famiglia Manzoni, Firenze, Barbera Editore 1882
pp. 536
RCE 8588. ML 850.45 DEG
Il volume contiene e commenta carteggi inediti del Degola con prelati italiani e francesi, con corrispondenti olandesi e con Manzoni stesso e i suoi familiari. La tesi dell’autore può essere così sintetizzata da un passo della lettera di dedica del volume a Giulio Carcano: “Mi è sembrato, nel leggere attentamente gl’Inni Sacri e le altre opere del Manzoni, di non trovarci quel calore vivo che parte da un sentimento profondo; trovai, invece, che il Manzoni del carme per l’Imbonati, ossia prima della così detta conversione, non era così ateo e cattivo come lo facevano, e già virtuoso a modo degli antichi stoici, ai quali poteva mancar poco per diventare ed apparir buoni cristiani”. Tra le pagine 464 e 465 c’è una tavola fuori testo con facsimile della lettera di adesione autografa di Enrichetta Blondel, “femme Manzoni”, al cattolicesimo. Nota di possesso di Giulio Bonola sul frontespizio. Fondo Bonola.

32 Fabris Cristoforo, Memorie Manzoniane, Milano, Tipografia Editrice Cogliati 1901
pp. 168
RCE 8779. ML 850.45 FAB
Nel volume sono riuniti i testi delle conferenze tenute dall’autore a Milano (La conversazione di Manzoni), a Venezia (Una serata in casa Manzoni) e al Regio Istituto Lombardo (Osservazioni sull’opera di Manzoni intitolata Il romanzostorico) insieme a un articolo scritto per il periodico “Il Rosmini” (Gli ultimi mesi di A. Manzoni). Fondo Bonola.

33 Flori Ezio, Alessandro Manzoni e Teresa Stampa, Milano, Ulrico Hoepli 1930
pp. 612, ill.
RCE 8564. ML 850.45 FLO
“Dal carteggio inedito di Donna Teresa”, che conta più di milleduecento lettere, prende le mosse questo libro, nel quale “si studiano unicamente i rapporti di Teresa Stampa con Alessandro Manzoni, il mondo e l’atmosfera dove si svolsero e il tempo nel quale si svolsero”. Fondo Marazza.

34 Flori Ezio, Il figliastro del Manzoni Stefano Stampa, Milano-Varese, Istituto Editoriale Cisalpino 1939
2 vv. (pp. 376/ 485), ill.
RCE 8566, 8567. ML 850.45 FLO
Avendo come documentazione il suo carteggio inedito, l’autore traccia la biografia di Stefano Stampa, dalla morte della madre Teresa fino alla redazione delle di lui principali opere dai contenuti religiosi e filosofici:  Elementi d’infinito (1882); Il simbolo rosminiano (1887); e Combattiamo l’ateismo. La documentazione del saggio è costituita principalmente dal Fondo che Stefano Stampa donò all’Istituto per i figli della Provvidenza di don Carlo Sammartino. L’arco temporale del testo spazia dall’origine della famiglia Stampa fino agli ultimi anni di convivenza di Stefano col Manzoni. Tra le venti tavole fuori testo spiccano riproduzioni di opere pittoriche dello stesso Stampa: ritratti, autoritratto, studi dal vero. Fondo Marazza.

35 Flori Ezio, Giudizi della stampa quotidiana e periodica sul libro di Ezio Flori: Alessandro Manzoni e Teresa Stampa, Milano, Scuola Tipografica Figli della Provvidenza 1931
pp. 148.
RCE 8810 e 21420 (due copie). ML 850.45 FLO
Raccolta dei giudizi critici apparsi su quotidiani e periodici in seguito alla pubblicazione del saggio del  Flori citato nel titolo (1930), qui alla scheda n. 33. Due copie del volume, una delle quali appartenente al Fondo Marazza.

36 Flori Ezio, Grande e piccola vita d’Alessandro Manzoni, Milano, La famiglia meneghina editrice 1947
pp. 158, ill.
RCE 9740. ML 850.45 FLO
Con dedica autografa dell’autore ad Achille Marazza, il volume raccoglie scritti su Manzoni e Antonio Da Porto, vicentino, e su altri aspetti della vita familiare e delle amicizie del “gran lombardo”. Fondo Marazza.

37 Flori Ezio, Soggiorni e villeggiature manzoniane, Milano, Antonio Vallardi Editore 1934
pp. 358, ill.
RCE 8572. ML 850.45 FLO
L’autore compie un viaggio storico-geografico non solo nei “luoghi manzoniani”, ma anche attraverso la storia, le origini e le diverse diramazioni della famiglia Manzoni nei secoli. Il viaggio a ritroso pone l’origine dei Manzoni in Milano e non in val Taleggio come avevano fatto molti biografi prima di lui. Un documentato capitolo è dedicato alla Villa Stampa di Lesa, paese del lago Maggiore di cui l’autore esplora le antiche origini. Alcuni dei capitoli dell’opera videro la luce per la prima volta nelle riviste Emporium (febbraio 1932 e 1933) e Le vie d’Italia (agosto 1932). Fondo Marazza.

38 Flori Ezio, Voci del mondo manzoniano, Milano, Casa Editrice Moneta 1932
pp. 274, ill.
RCE 8571. ML 850.45 FLO
Il libro raccoglie una serie di saggi redatti utilizzando documenti del Fondo Stampa. Gli argomenti sono diversi e vanno dalla “Presunta povertà del Manzoni” a “La libreria, il guardaroba, i ninnoli e i quadri di donna Teresa”, a “Modi e parole fiorentine raccolti dal Manzoni in Toscana nel 1856” a “Tommaseo e la questione romana”. Fondo Marazza.

39 Fossi Piero, La conversione di Alessandro Manzoni, Bari, Giuseppe Laterza & Figli 1933
pp. 316
RCE 8585. ML 850.45 FOS
L’autore ricostruisce l’itinerario di pensiero e di fede del Manzoni, in riferimento ad elementi della sua biografia e a studi critici. Fondo Marazza.

40 Fossi Piero, Italiani dell’Ottocento, Firenze, Libreria Editrice Fiorentina 1941
pp. 182
RCE 8815. ML 850.45 FOS
Rosmini, Capponi, Lambruschini, Tommaseo, Manzoni sono i protagonisti di questo volume che raccoglie le lezioni tenute dall’autore all’Istituto di Studi Italiani della Facoltà di Lettere della Sorbona nella primavera del 1938. Si trattava di un corso libero di lingua e letteratura italiana sulle “Correnti del pensiero liberale in Italia nel XIX secolo”. Fondo Marazza.

41 Gallarati Scotti Tommaso, La giovinezza del Manzoni, Milano, Mondadori 1969
pp. 318
RCE 23902. ML 850.45 GAL
Con la prefazione di Cesare Angelini, questo ampio saggio biografico uscì postumo, completo solo nella parte dedicata agli anni giovanili del Manzoni fino al tempo della redazione del Cinque Maggio.

42 Ginzburg Natalia, La famiglia Manzoni, Torino, Einaudi 1984
pp. 347
RCE CRB-1907. ML 850.45 GIN
Scrisse la Ginzburg di questo suo libro: “Ho tentato di rimettere insieme la storia della famiglia Manzoni; volevo ricostruirla, ricomporla, allinearla ordinatamente nel tempo. Avevo delle lettere e dei libri. Non volevo esprimere commenti, ma limitarmi a una nuda e semplice successione di fatti. Volevo che i fatti parlassero da sé. Il protagonista di questa lunga storia famigliare non volevo fosse Alessandro Manzoni. Una storia famigliare non ha un protagonista; ognuno dei suoi membri è di volta in volta illuminato e risospinto nell’ombra. Non volevo che egli avesse piú spazio degli altri; volevo che fosse visto di profilo e di scorcio, e mescolato in mezzo agli altri, confuso nel polverio della vita giornaliera. E tuttavia egli domina la scena; è il capo-famiglia; e gli altri certo non hanno la sua grandezza. E d’altronde egli appare piú degli altri strano, tortuoso, complesso…”.

43 Guidetti Giuseppe, Relazioni e carteggio tra Antonio Cesari, Alessandro Manzoni e Giacomo Leopardi, Reggio Emilia, Collezione letteraria presso l’autore [1903]
pp. 155
RCE 8620. ML 850.45 GUI
Nel volume l’autore esamina la corrispondenza tra Cesari e Manzoni e le “Relazioni tra Antonio Cesari e Giacomo Leopardi”. Dedica autografa a Giulio Bonola: “All’Egregio Signore sig. Avvocato Giulio Bonola in segno di ossequio L. Guidetti”. Fondo Bonola.

44 Guidetti Giuseppe, La questione linguistica e l’amicizia del padre Antonio Cesari con Vincenzo Monti, Francesco Villardi ed Alessandro Manzoni, Reggio Emilia, Bondavalli 1901
pp. 218
RCE 8598. ML 850.45 GUI
Partendo da documenti inediti, l’autore esamina i rapporti del Cesari con ciascuna delle personalità indicate nel titolo, con particolare attenzione al Manzoni “conformi non solo nella loro vita di cristiani e di cittadini, schiettamente italiani, sì anche nell’opera letteraria”. Fondo Marazza.

45 Immagini di Casa Manzoni, Milano, Centro Nazionale Studi Manzoniani 1998
pp. 126
RCE 106092. ML 850.45 IMM
A cura di Jone Riva, il catalogo delle “immagini” di Casa Manzoni a Milano intende descrivere e restituire la complessa personalità di Alessandro Manzoni, a partire dalla sua quotidianità.

46 Libri e manoscritti dalle nuove acquisizioni, Milano, Casa del Manzoni 1997
pp. 54
RCE 106090. ML 855 LIB
L’opuscolo costituisce il catalogo delle nuove acquisizioni della biblioteca della Casa del Manzoni tra gli anni Ottanta e Novanta del Novecento, tra queste figurano anche “lettere inedite di Alessandro Manzoni” a Francesco Viani.

47 Manzoni. Il suo e il nostro tempo, Milano, Electa 1985
pp. 262
RCE 84673 ML 850.45 MAN
Catalogo dell’omonima mostra, tenutasi a Milano a Palazzo Reale, dall’ottobre 1985 al febbraio 1986. La mostra si inseriva in un più ampio programma di manifestazioni tenutesi in occasione del bicentenario della nascita di Manzoni. Il volume raccoglie un vasto repertorio iconografico e contributi critici di G. Vigorelli, G. Testori, F. Mazzocca, G. Tintori, G. Gaspari, E. Travi, G. F. Grechi, S. Martinotti, P. Bosisio, R. Melloni, M. Busnelli, G. Barbarisi.

48 Momigliano Attilio, Alessandro Manzoni (La vita), Messina-Giuseppe Principato Editore 1915
pp. 100
RCE 8764. ML 850.45 MOM
“La vita esterna del Manzoni essendo, anche più che quella della maggior parte degli artisti, poco significativa, ho voluto tracciare piuttosto quella interna, la storia delle sue preoccupazioni intellettuali, morali e religiose. Molto in questa storia rimane di oscuro…” avvere l’autore in apertura del breve saggio inserito nella collana “Storia critica della letteratura italiana” diretta da Andrea Gustarelli. Fondo Marazza.

49 Momigliano Attilio, Alessandro Manzoni, Messina-Milano, Casa Editrice Giuseppe Principato 1933
pp. 282
RCE 8756. ML 850.45 MOM
Il lungo saggio, “terza edizione annotata e nuovamente riveduta” è suddiviso in tre parti: la vita, il pensiero, l’arte. La prima si divide a sua volta in tre parti: “prima della conversione, dopo la conversione e il carattere del Manzoni”. La seconda tratta delle Osservazioni sulla morale cattolica, de “le idee e la lingua”, della critica e del “Manzoni storico”. La terza parte, infine, si occupa delle tragedie, delle liriche e dei Promessi sposi. Momigliano si riferisce a questo studio definendolo “il più reverente e il più caldo dei miei affetti di critico” nei confrotni di Alessandro Manzoni. Fondo Marazza.

50 Monsignore Luigi Tosi e Alessandro Manzoni, Pavia, Bizzoni 1876
pp. 141
RCE 8580 ML 850.45 MON
Notizie biografiche, lettere e documenti inediti riguardanti il rapporto di Manzoni con monsignor Tosi, dal 1810 amico e padre spirituale di Alessandro e della sua famiglia,  raccolti e pubblicati da Carlo Magenta, docente all’Università di Pavia. Fondo Bonola.

51 Mostra manzoniana 1873-1973, Milano, Biblioteca Nazionale Braidense 1973
pp. 107, ill.
RCE 37815 ML 850.45 MOS
Elenco dei documenti esposti alla mostra tenutasi a Milano a chiusura dell’anno manzoniano. La mostra, come scrisse la direttrice Letizia Pecorella Vergnano, presentava “accanto ad autografi ed edizioni e cimeli di pertinenza della Braidense, quant’altro sembrasse utile a meglio illustrare la complessa personalità del Manzoni ed i nessi molteplici che legano la sua opera al mondo culturale in cui operò e alla società in cui visse”. La struttura adottata per l’esposizione dei documenti fu resa possibile dall’orchestrazione della mostra curata da Dante Isella.

52 Il nostro Manzoni, Milano, Comune di Milano 1958
pp. 154, ill.
RCE 8576. ML 850.45 NOS
“Cari ragazzi. È il terzo anno che la nostra città offre ai suoi figli che si accingono a lasciare la scuola elementare il dono di un libro istruttivo e piacevole insieme” scrive il sindaco Virgilio Ferrari ai piccoli milanesi. E l’assessore all’istruzione Lino Montagna ribadisce: “Come Dante non si dà senza Firenze, così senza Milano non si dà Manzoni”. Il libro, ricco di immagini, nella prima parte, scritta da Giovanni Titta Rosa, racconta Manzoni e i suoi tempi; nella seconda Luigi Santucci presenta e commenta i Promessi Sposi. Fondo Marazza.

53 Parenti Marino, Bibliografia delle edizioni a stampa delle lettere di Alessandro Manzoni, Milano, Casa del Manzoni 1944
pp. 105
RCE 8602 e 8866 (due copie). ML 850.45 PAR
Il Parenti, in questo libro, stampato in soli 500 esemplari, cataloga le edizioni a stampa delle lettere di Manzoni presenti nelle biblioteche italiane al suo tempo. Il lavoro gli permise, come afferma egli stesso nella premessa, “di scoprire molte stampe ignorate”. La copia 8602 è dedicata dall’autore ad Achille Marazza. Fondo Marazza.

54 Premoli Orazio, Vita di Alessandro Manzoni, Milano, Casa Editrice Amatrix 1928
pp. 442, ill.
RCE 8784; 21424 (due copie). ML 850.45 PRE
Scopo della pubblicazione, afferma lo stesso autore, è quello di preparare il terreno ad un’impresa ancora da compiersi, la redazione di “una vita compiuta e rigorosamente critica di Alessandro Manzoni”. A tal fine, e per favorire i futuri studiosi, nel suo libro ordina “i fatti e i documenti, vagliando e fissando quanto di concludente è stato fin qui scritto intorno al grande lombardo nella copiosa letteratura che lo riguarda”. Fondo Marazza (copia 8784). 

55 Radius Emilio, Vita di Alessandro Manzoni, Milano, Rizzoli 1959
pp. 220
RCE 8772. ML 850.45 RAD
Dalla primissima infanzia e dalla “culla vera, di vimini, e quasi rustica, poco meno che evangelica” esordisce Radius per seguire passo passo la vita di Alessandro: gli anni di collegio, i rapporti con la madre “la mia Giulia”, il cuoco Giovanni Comino che nella villa del Caleotto passava di nascosto del cibo al ragazzo sempre affamato, la facilità ad innamorarsi del giovanotto, le frequentazioni illustri (Fauriel, Mustoxidi, Giovanbattista Pagani ex condiscepolo, Vincenzo Monti) e poi l’incontro con Enrichetta Blondel e con il protestantesimo, il successivo matrimonio cattolico e, di seguito, gli episodi più noti della vita dello scrittore. Fondo Marazza.

56 La rivoluzione Francese del Manzoni, Milano, Biblioteca Comunale Sormani 1991
pp.161
RCE 96122, ML 855 RIV
Il direttore Pietro Florio nell’introduzione al volumetto che costituisce il catalogo dell’omonima mostra tenutasi dal 9 al 31 gennaio 1989, ricorda che l’iniziativa si tenne in memoria del bicentenario della Rivoluzione Francese e fu scelto di porre l’accento su quanto Manzoni, milanese, francese ed europeo, scrisse su quel momento storico. Contiene uno scritto di Gian Franco Grechi (Passi di danza) e il catalogo è a cura di Giulia Chiesa.

57 Rosmini nella Casa del Manzoni, Milano, Casa del Manzoni 1997
pp. 65, ill.
RCE 106091. ML 850.45 ROS
Piccolo catalogo della mostra bibliografica tenutasi dal 2 al 31 ottobre 1997, in coincidenza con il bicentenario della nascita di Rosmini. La finalità, scrive nella prefazione Vigorelli, è quella di “riaffermare i portentosi legami di idee operanti, più che innate, che intercorrevano tra quei due grandi scrittori cristiani del nostro Risorgimento, così diversi per Natura e così concordi nella Grazia. Entrambi incompresi e tenuti in sospetto da Stato e Chiesa…”.

58 Ruffini Francesco, La vita religiosa di Alessandro Manzoni, Bari, Giuseppe Laterza 1931
voll. 2 (I pp. XV, 436; II pp. 500), ill.
RCE 8583, 8584. ML 850.45 RUF
L’autore presenta, avvalendosi anche di documenti inediti, il risultato dei suoi studi sul Manzoni credente. Dedica approfondita attenzione alla “dottrina della Grazia, materia ampia e complessa quant’altra mai, e attinente non solo alla teologia dogmatica ma anche alla teologia morale”. Fondo Marazza.

59 Sala manzoniana di Lesa, Milano, Comune di Lesa/ Centro Nazionale Studi Manzoniani 1978
pp. 30, ill.
RCE 135055. MM 708 SAL
Introdotto da Claudio Cesare Secchi, l’opuscolo ricostruisce la vicenda dell’ideazione e attuazione della Sala Manzoniana di Lesa, piccolo museo allestito in un locale di Villa Stampa, divenuta poi sede e proprietà della Banca Popolare di Novara, e ne costituisce il catalogo. Il piccolo museo ivi allestito annovera documenti ricevuti in deposito dal Centro Studi di Milano e dai padri Rosminiani di Lesa.

60 Scherillo Michele, Manzoni intimo, Milano Hoepli 1923
Voll. 3 (pp. I, 228; II, 280; III, 215), ill.
RCE 8559, 8560, 8561. ML 850.45 SCH
Nel centenario dei Promessi sposi, che coincise con il cinquantenario della morte dello scrittore, vide la luce questa trilogia a cura di Michele Scherillo, per quanto riguarda i primi due volumi, e di Giuseppe Gallavresi per il terzo. Nel primo, dopo la prefazione dello Scherillo, leggiamo le appassionate e dettagliate memorie di famiglia dal 1847 al 1892, scritte da Vittoria Giorgini Manzoni, settima figlia di Alessandro. Nelle Note finali si leggono missive e notizie relative ai Giorgini, alla loro famiglia e al Granducato di Toscana, nonché alcune piacevoli poesie scritte da Vittoria per la figlia Matilde. Il secondo tomo raccoglie “Un tesoro di lettere inedite dirette alle figlie Vittoria e Matilde e al genero G. B. Giorgini”, scritte dal Manzoni. Il terzo tomo, infine, raccoglie “94  lettere e 17 postille inedite alla moglie donna Teresa e al figliastro Stefano”, insieme ad alcune lettere di Bottelli, E. Visconti, Trechi, Berchet, Rosmini, Bonghi, Tommaseo. Fondo Marazza.

61 Giulio Salvadori, Enrichetta Manzoni-Blondel e il Natale del ’33, Milano, Fratelli Treves 1929
pp. 556
RCE 8565. ML 850.45 SAL
Nel volume è narrato il primo incontro di Alessandro con Enrichetta e la svolta che esso determinò nella visione del mondo e nella vita dello scrittore. Vi si legge, nell’originale francese, l’interessante “Exhortation à une nouvelle catholique le jour de son abjuration du calvinisme l’an de grace 1810, 22 mai à Paris“. Fondo Marazza.

62 Secchi Claudio Cesare, La villa del Caleotto in Lecco e Alessandro Manzoni, Lecco, Azienda soggiorno e turismo 1975
pp. 108, ill.
RCE 38991. ML 850.45 SEC
Vicende della famiglia Manzoni legate alla villa e storia dell’edificio medesimo, con ricca documentazione iconografica e indicazione di alcuni eventi di ampio respiro ivi tenuti, tra i quali il Congresso Internazionale di Studi Manzoniani del maggio 1973, al quale prese parte, tra gli altri, Riccardo Bacchelli.

63 Secchi Claudio Cesare, Il Manzoni, la vita, le opere, il romanzo, Milano, Bramante Editrice 1964
pp. CIX
RCE 8824. ML 850.45 SEC
Saggio estratto da I Promessi Sposi – Bramante editrice, 1964. Dedica dell’autore a Marazza, sul foglio di guardia: “Con deferente e viva cordialità Claudio Cesare Secchi”. Fondo Marazza.

64 Stoppani Antonio, I primi anni di Alessandro Manzoni, Lecco, Arte Grafica Valsecchi 1955
pp. 142, ill.
RCE 8760. ML 850.45 STO
Il volume ripropone un classico saggio dello Stoppani (vedi qui anche scheda n. 65). Fondo Marazza.

65 Stoppani Antonio/ Fabris Cristoforo, I primi e gli ultimi anni di Alessandro Manzoni, Milano, L. F. Cogliati 1923
pp. 209
RCE 8881. ML 850.45 MAN
Il volume raccoglie due opere distinte: I primi anni di Alessandro Manzoni, spigolature di Antonio Stoppani e Memorie manzoniane di Cristoforo Fabris (qui alla scheda n. 32). La prima delle due opere “anche solo considerata come libro di lettura giovanile, è un piccolo capolavoro”, osserva Paolo Bellezza nella prefazione all’edizione del 1910, ripubblicata anche in apertura di questo volume. Fondo Marazza.

66 Stampa Stefano, Alessandro Manzoni, la sua famiglia, i suoi amici, Milano, Ulrico Hoepli 1885
voll. 2
RCE 8562, 8563. ML 850.45 STA
Con la riproduzione di un ritratto di Manzoni disegnato dall’autore il “18 ottobre 1848, in due ore piovose” nel vol. I e di Alessandro a 17 anni nel II, l’ampio saggio intende donare un ritratto veritiero quant’altri mai dello scrittore e dei suoi affetti, grazie a “una convivenza intima di ventiquattro anni”. Fondo Marazza.

67 Titta Rosa Giovanni, Aria di casa Manzoni, Milano, Casa Editrice Ceschina 1955
pp. 210, ill.
RCE 8570 ML 850.45 TIT
Nuova edizione accresciuta con 26 tavole fuori testo del saggio omonimo del 1946, che piacque a Benedetto Croce per avergli “procurato una lettura molto gradevole”. Il testo esordisce trattando della nonna materna dello scrittore, donna Teresa Blasco-Beccaria, figura spesso trascurata dai biografi, fino al resoconto dell’incontro tra Balzac che, en touriste a Milano, fece visita a Manzoni nella sua casa, ai soggiorni dello scrittore sul lago Maggiore, alle fortune del romanzo in Italia e in Francia. In calce due indici, dei nomi e delle illustrazioni, facilitano la consultazione e la ricerca. Fondo Marazza.

68 Titta Rosa Giovanni, Il nostro Manzoni, Milano, Casa editrice Ceschina, 1959
pp. 136, ill.
RCE 8577. ML 850.45 TOM
Seconda edizione, riveduta e corretta del saggio uscito nei “Quaderni della città di Milano” (qui scheda n. 52). Il volume contiene 32 tavole fotografiche fuori testo. Fondo Marazza.

69 Tommaseo Niccolò, Colloqui col Manzoni, Firenze, Sansoni 1928 (ma, in calce alla Prefazione dell’autrice, 1929)
pp. XII, 303, ill.
RCE 1941. ML 850.45 TOM
Edizione a cura di Teresa Lodi del manoscritto inedito rinvenuto fra le carte che la figlia di Tommaseo donò alla Biblioteca Nazionale di Firenze. Fondo Bonola.

70 Tommaseo Niccolò, Venti ore con Alessandro Manzoni, Milano, Il Convegno 1928
pp. 525-648, XXIV
RCE 8578 ML 850.45 TOM
Edizione a cura di Giulio Bonola del manoscritto inedito rinvenuto fra le carte che la figlia di Tommaseo donò alla Biblioteca Nazionale di Firenze. Il testo fu dettato dal Tommaseo, ormai quasi cieco, poco dopo la visita che egli fece al Manzoni nel 1855. Si tratta di un estratto dalla rivista “Il Convivio”, motivato dal successo che riscosse la lettura del testo, effettuata dall’autore Giulio Bonola Lorella, alla Biblioteca Braidense. Bonola si era procurata la trascrizione del manoscritto fin dal 1925, convinto che in esso si trovasse “un compiuto ritratto, il più vivo forse che del Manzoni ci sia stato lasciato”. Fondo Bonola.

71 Tommaseo Niccolò/ Giuseppe Borri/ Ruggero Bonghi, Colloqui col Manzoni, Milano, Editoriale Ultra 1944
pp. 458, ill.
RCE 8574. ML 850.45 TOM
Il volume, inserito nella collana “Testimonianze”, raccoglie  i Colloqui di Tommaseo e Borri, il Diario di Ruggero Bonghi, un estratto delle Memorie manzoniane e del dialogo Una serata in casa Manzoni di Cristoforo Fabris.  Fondo Marazza.

72 Tommaseo Niccolò/ Giuseppe Borri/ Ruggero Bonghi, Colloqui col Manzoni, Milano, Casa Editrice Ceschina 1954
pp. 518, ill.
RCE 8575. ML 850.45 TOM
Il volume, con introduzione e note di Giovanni Titta Rosa (vedi prima edizione qui al n. 71) raccoglie  i Colloqui di Tommaseo e Borri, il Diario di Ruggero Bonghi, un estratto delle Memorie manzoniane e del dialogo Una serata in casa Manzoni di Cristoforo Fabris. In calce un ricco indice dei nomi e l’elenco delle quarantadue tavole fuori testo. Fondo Marazza.

73 Tonelli Luigi, Manzoni, Varese, Dall’Oglio Editore 1963
RCE 8755, ML 850.45 TON
Attenta e dettagliata biografia di piacevole lettura, che l’autore conclude così: “Forse Manzoni chiude la grande catena storico-letteraria che ha la sua prima e più alta vetta in Dante; forse con gli scrittori della Terza Italia è cominciato un nuovo periodo di cui è impossibile prevedere lo svolgimento e il carattere. A noi, umili operai del nuovo edificio […] non resta che studiare infaticabilmente i Sommi di ieri, perché il loro spirito assista le nuove generazioni e favorisca l’avvento dei Sommi di domani”. Fondo Marazza.

74 Tonelli Luigi, Manzoni, Milano, Edizioni Corbaccio 1928
pp. 496
RCE 8781, 133253 ( due copie). ML 850.45 TON
La biografia è inserita nella collana “Cultura contemporanea. Biblioteca di letteratura, storia e filosofia” e percorre tutta la vita di Manzoni dall’adolescenza al “tramonto”. La copia n. 8781 appartiene al fondo Marazza.

75 Vidari Giovanni, Manzoni, Torino, SEI 1935
pp. 254, ill.
RCE 8783; 63055. ML 850.45 VID
Pedagosta e filosofo, l’autore afferma di aver voluto dare alle stampe il volume, sia per la familiarità e l’ammirazione per l’opera di Manzoni coltivata fin da fanciullo, sia perché nei suoi studi la figura dell’autore dei Promessi Sposi rimase sempre come guida esemplare per tutta la vita. Fondo Marazza (8783) e Fondo Tornielli (63055).

76 Vismara Antonio, Bibliografia manzoniana, Milano-Roma-Firenze-Torino, G. B. Paravia 1875
pp. 87
RCE 84324. ML 850.45 VIS
Con ritratto litografico del vecchio scrittore in apertura (disegno di G. Barchetta-incisione di G. E. Gallieni), la bibliografia “ossia serie delle edizioni delle opere di Alessandro Manzoni aggiuntavi una raccolta di autori che di lui scrissero” comprende un dettagliato elenco delle edizioni de I promessi sposi, delle altre opere del Manzoni e l’indicazione di numerosi “scritti sopra Alessandro Manzoni”. Fondo Marazza.