Edizioni dei Promessi Sposi

Le edizioni de I Promessi Sposi di Alessandro Manzoni appartenenti al fondo manzoniano della Biblioteca Marazza.
I volumi del fondo sono elencati in ordine cronologico. Per comodità viene usata la forma abbreviata del titolo I promessi sposi, anziché quella estesa I promessi sposi storia milanese del secolo XVII scoperta e rifatta da Alessandro Manzoni; quando nel frontespizio è presente l’indicazione di altre opere i titoli sono indicati nelle schede.
RCE indica il numero progressivo con cui ogni volume è iscritto nell’inventario (Registro Cronologico d’Entrata); al numero di inventario segue la collocazione del volume.
Descrizioni a cura di Eleonora Bellini.


1 I promessi sposi, Milano, Vincenzo Ferrario 1825-1826
RCE 8633, 8634, 8635. ML 855 MAN
Prima tiratura della prima edizione del romanzo in tre tomi stampati tra il 1825 e il 1827, anche se sui volumi appaiono le date 1825-1826. Questa edizione viene comunemente definita “ventisettana”. Sui frontespizi degli esemplari della Fondazione timbro ovale a inchiostro “Circolo Alessandro Manzoni Milano”. Fondo Marazza.

2 I promessi sposi, Livorno, G. P. Pozzolini 1827
vv. 3 rilegati insieme
RCE 8630, 8631, 8632. ML 855 MAN
Visto il successo dell’opera, il Ferrario (v. scheda 1), in accordo con l’autore che stava procedendo a revisioni e correzioni, autorizzò altri a stampare il romanzo. Uno di questi editori stampatori fu appunto il Pozzolini. La sua edizione fu a lungo considerata come la seconda tout court, tuttavia il Parenti nella sua Bibliografia manzoniana (1936) la indica come quarta, facendola precedere da quelle del Batelli (Firenze), del Pomba (Torino) e del Ducci (Firenze). Fondo Marazza.
[Frontespizio 1] [Frontespizio 2] [Frontespizio 3]

3 I promessi sposi con illustrazioni tratte dai Ragionamenti sulla storia lombarda del secolo XVII di Cesare Cantù, Firenze, Tipografia della Speranza 1835
pp. 290, 63
RCE 8629 ML 855 MAN
In questa rara edizione fiorentina il romanzo è seguito dai “Ragionamenti sulla storia lombarda del secolo XVII” di Cesare Cantù, apparsi in prima edizione nel 1832 “per commento ai Promessi Sposi”. Tavole incise fuori testo. Fondo Marazza.

4 I promessi sposi e altre opere, Napoli, Tipografia della Fenice 1838
pp. 638
RCE 8625ML 855 MAN
“Con illustrazioni tratte dalla storia lombarda di Cesare Cantù”, questa edizione napoletana uscita per i tipi della Fenice di Michele Stasi contiene tutte le opere del gran lombardo. Reca nella carta successiva al frontespizio un ritratto del giovane Manzoni e nell’ultima carta prima dell’indice un’incisione raffigurante Napoleone Bonaparte. Fondo Marazza.
[Frontespizio] [Frontespizio 2] [Ritratto di Manzoni da giovane] [Napoleone]

5 I promessi sposi, Mendrisio, Tipografia della Minerva Ticinese 1838
vv. 3 [pp. 276, 252, 306]
RCE 8626, 8627, 8628. ML 855 MAN
Unica edizione dei Promessi Sposi stampata a Mendrisio. E’ in tre volumi di formato tascabile e reca note di possesso di Giulio Bonola, sia manoscritte che timbrate, su ogni volume. Al verso della carta successiva al frontespizio incisione con il ritratto di “Suor Virginia Leyva detta la Signora di Monza”, disegnato e inciso da Giuseppe Beretta (1804-1855). Fondo Bonola.
[Note di possesso] [Note di possesso] [Frontespizio]

6 I promessi sposi e Storia della colonna infame, Milano, Guglielmini e Redaelli 1840
pp. 864
RCE 8624, 113604. ML 855 MAN
Si tratta dell’edizione definitiva del romanzo definita come “quarantana”, la più celebre e la più studiata, nonché “riveduta dall’autore”. Segue la Storia della colonna infame, qui stampata per la prima volta e dalla quale Manzoni si attendeva un grande riscontro di pubblico, che però non giunse. L’opera uscì in 108 dispense a partire dal 1840 e la pubblicazione si concluse nel novembre 1842, sul frontespizio però viene riportata la data di uscita della prima dispensa, 1840. Le illustrazioni, divenute celebri per un nutrito stuolo di lettori, sono di Francesco Gonin, a cui si aggiunsero Paolo e Luigi Riccardi, Massimo D’Azeglio, Giuseppe Sogni, Luigi Bisi, Federico Moia, Gustave Boulanger e le incisioni su legno vennero realizzate dagli intagliatori francesi Bernard, Pollet e Loiseau, dall’inglese Sheeres e da Luigi Sacchi, che coordinò gli xilografi, aprendo, a questo scopo, uno stabilimento a Milano. Le ultime dispense non uscirono con la consueta copertina gialla bensì con quella rimasta famosa di colore azzurro sulla quale un disegno di De Maurizio, inciso da B. Gerosa, inquadra in un una suggestiva scenografia i titoli delle due opere contenute nel volume. L’esemplare n. 113604 non è rilegato e si distingue proprio per avere conservato la copertina azzurra originale, entrata nell’iconografia diffusa del romanzo e molto apprezzata dai bibliofili. Fondo Marazza.
[Frontespizio] [Illustrazione 1] [Illustrazione 2] [Illustrazione 3]

7 I promessi sposi, Milano, Francesco Pagnoni 1873
pp. 458
RCE 8717 ML 855 MAN
Uscita quattro mesi dopo la morte dell’autore, questa seconda edizione del romanzo per i tipi del tipografo editore milanese Pagnoni, “aggiuntavi la vita dell’autore”, è datata settembre 1873. Antonio Balbiani (1838-1889), biografo e giornalista con enfasi scrive nella biografia: “Alessandro Manzoni fu uomo sotto tanti rapporti privilegiato; egli aveva assistito al passaggio sulla terra di tre generazioni, aveva visto sorgere e tramontare il primo e il terzo Napoleone, visto il primo e il secondo Regno d’Italia, viste dieci rivoluzioni, conosciuto Cesare Beccaria e Camillo Cavour, Volfango Goëthe e Giuseppe Giusti, visti far ingresso solenne in Milano le truppe del general Massena e le truppe di Vittorio Emanuele”. Sul verso della carta di guardia un’incisione di Modesto Cioffi ritrae l’anziano Manzoni in atteggiamento meditativo. Fondo Marazza.
[Frontespizio]

8 I promessi sposi, Milano, Paolo Carrara 1875
pp. VIII, 731
RCE 8622. ML 855 MAN
Edizione del romanzo uscita per i tipi della “Libreria editrice di educazione e d’istruzione” di Paolo Carrara, editore. Sull’antiporta appare un bel ritratto di Manzoni circondato dai suoi personaggi e dai paesaggi descritti nelle sue opere. Trentanove tavole xilografiche di Ambragio Centenari (1845-1916) e G. Gallieni (1843-1919) su disegni di Osvaldo Tofani (1849-1915) arricchiscono il volume. In apertura leggiamo una biografia del Manzoni ad opera di Pasquale Fornari, docente, educatore, scrittore di testi scolastici e libri per l’infanzia, che nacque a Borgomanero nel 1837 e fu riconosciuto soprattutto all’estero per il suo contributo all’istruzione dei sordomuti. Fondo Marazza.
[Frontespizio] [Biografia del Manzoni] [Biografia del Manzoni] [Illustrazione]

9 I promessi sposi, Milano, Fratelli Rechiedei Editori 1875
pp. 836
RCE 8619 ML 855 MAN
“Terza edizione illustrata” del romanzo, che riproduce, con un’impaginazione più compatta, quella del 1840, illustrazioni di Gonin comprese. Nella carta che segue il frontespizio un disegno ritrae Manzoni anziano. Fondo Marazza.
[Copertina] [Frontespizio] [Ritratto di Manzoni]

10 Les Fiancés, Paris, Garnier Frères 1877
pp. 562
Traduzione “du Marquis de Montgrand”
RCE 8621. ML 855 MAN
Edizione di Parigi. L’opera è corredata dalle lettere del Manzoni al suo traduttore francese e introdotta da una nota di B. Melzi e dalla prefazione riguardante la vita e le opere dell’illustre traduttore Jean Baptiste Jacques Guy Thérèse de Montgrand (1776-1847). Illustrazioni di Pierre Gustave Staal (1817-1882). Fondo Marazza.
[Frontespizio] [Dettaglio] [Dettaglio] [Illustrazione 1] [Illustrazione 2]

11 I promessi sposi nelle due edizioni del 1840 e del 1825, Milano, Briola e Comp. Librai-editori 1879
vv. 2 [pp. XXXII, 369; VIII, (4 nn.), 364]
RCE 8617, 8618. ML 855 MAN
A cura di Riccardo Folli, il volume presenta il testo definitivo del romanzo in caratteri normali e quello dell’edizione “ventisettana” in caratteri piccoli: “Credo che le norme seguite in questo libro, se non saranno le migliori, non possano parer le più incomode, e neppure le men profittevoli; perché la fatica del confronto è già fatta; male, ma è fatta; e il lettore, per sapere se la parola appartenga alla prima edizione, o alla prima e insieme alla seconda, o alla seconda soltanto, deve appena guardare se il testo è stampato in caratteri minuti, mezzani o più grossi”, scrive il Folli nella sua avvertenza al lettore. Segue una lettera di Ruggero Bonghi (20 settembre 1876) su “Alessandro Manzoni, la lingua italiana e le scuole”. Fondo Marazza.

12 I promessi sposi, Milano, Edoardo Sonzogno Editore 1880
pp. 466
RCE 8716. ML 855 MAN
“Settima edizione postuma”, questa, che inizia con l’incipit del romanzo a pagina 17 essendo purtroppo mutila della Prefazione di Eugenio Camerini (1811-1875), critico letterario, giornalista, traduttore e collaboratore della “Biblioteca classica economica” Sonzogno. Fondo Marazza.

13 I promessi sposi, Milano, Ulrico Hoepli 1902
pp. XVI, 574
RCE 8799. ML 855 MAN
Seconda edizione del romanzo, uscita per i tipi della Hoepli ancora con la curatela e la prefazione di Alfonso Cerquetti (1830-1905) e con ventiquattro tavole di Giacomo Campi (1846-1921). Fondo Marazza.

14 I Promessi Sposi, Padova, Fratelli Salmin 1902
pp. [XV], 1007, [6]
Fernando Galanti nota nella sua appassionata prefazione: “Piccino, piccino, anzi minimo è il formato di questo volumetto […] siamo quasi nel regno dell’invisibile, tanto sono minuti i caratteri, i quali, come lievi ombre che si dileguano, pare che sfuggano, sebbene nitidi, all’occhio del lettore”. Celebre edizione dei Promessi Sposi che sta nel palmo di una mano e che, preceduta dal Dantino e dal Galileo, conclude la “triade” pubblicata dai fratelli Salmin. Questo librino, “nuova edizione sull’ultima corretta dall’autore”, fu dedicato alla regina Margherita. La legatura editoriale è di pregio e finezza assoluti. Fondo Marazza.

15 I promessi sposi, Milano, Ulrico Hoepli 1905
pp. LIII, 574
RCE 8589. ML 855 MAN
In questa documentata edizione il romanzo è preceduto dallo studio di Michele Scherillo (1860-1930) “Su gli anni di noviziato poetico del Manzoni”. Le illustrazioni sono di Gaetano Previati (1852-1920). Fondo Marazza.

16 Brani inediti dei Promessi Sposi, Milano, Ulrico Hoepli 1905
pp. LVIII, 624
RCE 8590. ML 855 MAN
L’opera, a cura di Giovanni Sforza (1846-1922) critico, letterato e cugino di Giovan Battista Giorgini marito di Vittoria Manzoni ottava figlia di Alessandro, raccoglie sotto questo titolo i brani presenti nella prima stesura del romanzo (Fermo e Lucia). Il volume fa parte delle edizioni hoepliane delle opere di Manzoni (1905-1921) e fu pubblicato nel novembre del 1904 con data 1905. Fondo Marazza.

17 I promessi sposi, Milano, L.F. Cogliati 1908
pp. LXIX, 740
RCE 61948 e 33635. ML 855 MAN
Il volume proviene dal Fondo Tornielli e reca sul frontespizio la nota di possesso manoscritta della contessa Fanny Tornielli di Vergano. Si tratta di un’edizione critica, corredata da numerose illustrazioni, annotata e commentata da Paolo Bellezza (1867-1950). Dentro una busta incollata sul retro dell’antiporta del volume sono conservati due ritagli di articoli provenienti, l’uno, da Il Corriere della sera del 19/12/1933 (I bravi di fra Cristoforo) e, l’altro, da La stampa del 14 agosto 1941 (I personaggi dei promessi sposi identificati in persone reali).
[Frontespizio] [Ritaglio di giornale 1] [Ritaglio di giornale 2] [Ex Libris Tornielli 1] [Ex Libris Tornielli 2] [Capitolo I] [Illustrazione]

18 I promessi sposi, Milano, L.F.Cogliati 1908
pp. LXIX, 740
RCE 33635. ML 855 MAN
Il volume proviene dal Fondo Molli (lo attesta la nota manoscritta sulla prima carta). Si tratta della medesima edizione critica qui al n. 17.

19 I promessi sposi, Milano, Società Editrice Sonzogno 1912
pp. 899
RCE 8652. ML 855 MAN
Nuova edizione del romanzo il cui testo è preceduto da un’ampia nota editoriale riguardante le illustrazioni di Francesco Gonin (1808-1889), nota nella quale si afferma che l’artista fu definito da Manzoni, nella dedica sulla copia del romanzo che gli offerse in dono, “ammirabile suo traduttore”. Fondo Marazza.

20 I promessi sposi, Milano, Riccardo Quintieri 1912
pp. 268
RCE 8650. MLG 855 MAN
Edizione in grande formato illustrata da Ezio Castellucci (1879-?) pittore e caricaturista che osò presentare “un libro vecchio sotto una forma nuova”, originale, addirittura caricaturale. Fondo Marazza.

21 I promessi sposi, Milano, Ulrico Hoepli 1915
pp. XVI, 574
RCE 8799. ML 855 MAN
Uscita per i tipi della Hoepli, questa edizione illustrata di grande formato è “curata nel testo da Alfonso Cerquetti (1785-1873) e preceduta da cenni biografici di Luca Beltrami (1854-1933)”. Presenta al lettore duecentosettantotto disegni e tredici tavole in eliotipia (procedimento di stampa in cui il testo o il disegno sono incisi su lastra di rame) di Gaetano Previati. Fondo Marazza.
[Frontespizio] [Ritratto di Manzoni] [Illustrazione]

22 Gli sposi promessi, Napoli, Francesco Perrella 1916
pp. XVI, 831
RCE 8786. ML 855 MAN
Giuseppe Lesca (1865- 1944), curatore di questa edizione, nella prefazione afferma che il libro “per quanto è stato possibile è la riproduzione fedele dell’autografo […] fatta con ogni cura ed amore”. Quattro tavole fuori testo riproducono pagine del manoscritto manzoniano. Fondo Marazza.

23 I promessi sposi, Milano, Editrice Luigi Trevisini 1916
pp. VIII, 731
RCE 8798. ML 855 MAN
Sedicesima edizione scolastica a cura di Riccardo Folli, che firma anche la prefazione. Nel testo sono raffrontate tra loro (in modo interlineare, vedi qui scheda n. 11) le edizioni del 1840 e del 1825. Sul frontespizio timbro rotondo a inchiostro: “G. B. Moia. Libreria Borgomanero”. Fondo Marazza.
[Frontespizio] [Timbro G.B. Moia] [Avvertenze]

24 I promessi sposi. Aggiunti gl’inni sacri, Marzo 1821, il Cinque Maggio, I tre Cori delle tragedie, Firenze, G. C. Sansoni 1924
pp. XI, 480
RCE 8704. ML 855 MAN
Il curatore, Ermenegildo Pistelli (1862-1927), filologo, glottologo e papirologo, lavorò per questa edizione su quella “originale del 1840, pur tenendo sott’occhio
anche le osservazioni e le edizioni del Cerquetti (Hoepli 1896, 1900, 1906), del Del Lungo (Le Monnier, 1891), del Bellezza (Cogliati, 1905). Fondo Marazza.

25 I promessi sposi, Bergamo, Istituto Italiano d’Arti Grafiche 1927
pp. XVIII, 396
RCE 8649. ML 855 MAN
Con il proemio di Michele Scherillo (1860-1930) e le illustrazioni di Giambattistra Galizzi, questa è la prima di una serie di edizioni del romanzo pubblicate a Bergamo. Essa vide la luce in occasione della celebrazione nazionale del primo centenario dell’opera, offrendo ai lettori una “interpretazione e illustrazione grafica accurata e suggestiva, del paesaggio e dei personaggi, e della Milano spagnolesca del secol decimosettimo” (Scherillo).

26 I promessi sposi, Milano, L. F. Cogliati Editore 1930
pp. LVIII, 787
RCE 8659. ML 855 MAN
Edizione critica con introduzione e note a cura di Paolo Bellezza (1867-1950). Ogni capitolo del volume si apre con una greca e un capolettera figurato ed il testo è corredato da quattrocento immagini in bianco e nero. L’indice generale è preceduto da un indice delle illustrazioni e seguito dalla bibliografia degli studi manzoniani del Bellezza. Fondo Marazza.
[Frontespizio] [Introduzione] [Illustrazione 1] [Illustrazione 2] [Illustrazione 3] [Illustrazione 4] [Illustrazione 5] [Illustrazione 6]

27 I promessi sposi, Milano, L. F. Cogliati Editore 1930
pp. LVIII, 794
RCE 8792. ML 855 MAN
Inserito nella Collana di divulgazione culturale di ineccepibile veste tipografica e di buono spessore critico “Libri di vita e d’arte illustrati nel tempo, nei luoghi e nelle persone” questa è la seconda edizione del romanzo a cura di Paolo Bellezza, che fa seguito a quella del 1908, peraltro “seguita da più ristampe”. Vi sono aumentate le note e le illustrazioni elencate nel dettagliato indice. Fondo Marazza.

28 I promessi sposi, Milano, Ulrico Hoepli 1932
pp. 574
RCE 8801. ML 855 MAN
Nuova edizione del romanzo “illustrata con ventiquattro tavole di Gaetano Previati”. Fondo Marazza.

29 I promessi sposi con l’aggiunta di un saggio della edizione del 1825 e di quindici capitoli cavati da Gli sposi promessi, il ratto e la liberazione di Lucia ; Storia della colonna infame, Milano, Officina tipografica Gregoriana 1934
pp. XII, 1001
RCE 8795. ML 855 MAN
Il libro contiene I promessi sposi e la Storia della colonna infame “con l’aggiunta di un saggio della edizione del 1825 e di quindici capitoli cavati da Gli sposi promessi (il ratto e la liberazione di Lucia)”. L’edizione pubblicata a Milano dall’Officina tipografica gregoriana di Giulio Preda, è a cura di Riccardo Bacchelli (1891-1985) e Gino Scarpa, che firmano anche un Avvertimento intorno a questa edizione in apertura del volume “riscontrato con le migliori stampe o con l’autografo”. Fondo Marazza.

30 I promessi sposi, La Nuova Italia 1935
pp. XXIV, 730
RCE 93279. AL 855 MAN
Edizione con prefazione e commento critico di Luigi Russo (1892-1961). Dono di Gianni Cavigioli prevosto di Borgomanero dal 1954 al 1988.

31 I promessi sposi, Torino, G.B. Paravia & C. 1938
pp. XXIII, 472
RCE 8800. ML 855 MAN
L’edizione è introdotta da Adolfo Faggi (1868-1953), filosofo, psicologo e storico che pone particolare attenzione alla capacità di analisi psicologica e di scandaglio dei moti dell’animo del Manzoni. Illustrazioni di Carlo Chiostri (1863-1939). Fondo Marazza.

32 I promessi sposi e Storia della colonna infame, Casa del Manzoni Milano/ Sansoni Editore Firenze 1942
pp. XXVII, 585
RCE 8686e 8796. ML 855 MAN
Il volume si apre con un’Avvertenza di Giovanni Gentile (1875-1944) in ricordo di Michele Barbi (1867-1941), curatore da poco scomparso dell’opera, e della di lui approfondita “ricostruzione del pensiero e della personalità del poeta”. Segue una prefazione del Barbi stesso che traccia, tra le altre cose, la storia dell’editoria delle opere manzoniane tra il 1828 e il 1869. Fondo Marazza.

33 I promessi sposi, Milano, A. Mondadori Editore 1942
RCE 8709. ML 855 MAN
Seconda edizione dell’opera curata e commentata da Piero Nardi (1891-1974), critico e storico della letteratura italiana. Il volume è corredato da 32 illustrazioni che riproducono sia opere pittoriche (quadri di Hayez, tele di D’Azeglio, disegni di Previati e Cremona), sia pagine del manoscritto manzoniano, sia i frontespizi delle edizioni del 1827 e del 1840, piante di Milano e del suo Lazzaretto e altro materiale documentario utile ai lettori del romanzo. Sul frontespizio timbro tondo a inchiostro: “G. B. Moja. Libreria. Borgomanero”. Fondo Marazza.
[Frontespizio] [Timbro libreria Moja] [Illustrazione 1] [Illustrazione 2] [Illustrazione 3]

34 I promessi sposi, Bergamo, Istituto italiano di arti grafiche 1943
RCE 8648. MLG 855 MAN
pp. [12], 408
Volume di grande formato arricchito dalle illustrazioni di Giambattista Galizzi (1882-1963), sia in bianco e nero che a colori, l’elenco delle quali si legge in apertura del volume. Sulla prima carta si legge una dedica ad Achille Marazza da parte de “Gli amici di Bergamo della Democrazia Cristiana con affetto e con gratitudine. Bergamo 8 aprile 1946”. Fondo Marazza.
[Frontespizio] [Illustrazione 1] [Illustrazione 2] [Illustrazione 3]

35 Gli sposi promessi, Milano, Bianchi-Giovini 1943
pp. 642
RCE 8785. ML 855 MAN
Con questa nuova edizione l’editore milanese intendeva “offrire a un pubblico colto, ma non specializzato in studi manzoniani, la possibilità di avvicinarsi alla famosa prima stesura del capolavoro del Manzoni come a un romanzo in sé completo e a sé stante, senza dover affrontare un imponente apparato critico…”. Illustrazioni al tratto di Gabriele Mucchi (1899-2002), architetto e pittore. Fondo Marazza.
[Frontespizio] [Illustrazione]

36 I promessi sposi, Milano, Ulrico Hoepli 1944
pp. XXII, 576
RCE 8794. ML 855 MAN
“Nuova edizione” a cura di Alfonso Cerquetti. Illustrata con ventiquattro tavole rotocalcografiche (procedimento per cui le immagini sono incise su una lastra di rame, gli incavi poi sono riempiti di inchiostro e quindi stampate mediante rotativa). Le tavole riproducono disegni di Luigi Borgomainerio, Tranquillo Cremona, Gallo Gallina, Roberto Focosi, Gaetano Previati. Nel verso della carta che precede il frontespizio “ultimo ritratto del Manzoni”. Fondo Marazza.

37 I promessi sposi, Milano, Rizzoli 1949
pp. 606
RCE 8699. ML 855 MAN
A cura di Gustavo Rodolfo Ceriello questa edizione esce nella B. U. R. e segue il testo stabilito da Barbi e Ghisalberti (vedi edizione per la Casa del Manzoni del 1942, n. 32). Fondo Marazza.

38 I promessi sposi, Parigi, Alberto Tallone 1951
RCE 8895, 8896, 8897. MLG 855 MAN
voll. 3 (pp. 272, 282, 318 [4])
Questo primo tomo de I PROMESSI SPOSI, il cui testo venne curato da Marino Parenti, è stato composto col carattere “Tallone” e licenziato dai torchi dell’Hôtel de Sagonne in Parigi il quindici aprile 1951. Furono impressi quattrocento cinquanta esemplari su apposita carta della Manifattura Lana recante nella filigrana il nome di Manzoni, numerati da uno a 450 in cifre arabe“. I successivi volumi della preziosa opera furono licenziati rispettivamente nel luglio 1952 (vol. II) e il 24 dicembre 1952 (vol. III). L’edizione del Fondo Marazza, definita dal curatore nella sua nota “sontuosa, tipograficamente bella e destinata a bibliofili raffinati ed esigenti”, reca il numero 302. Fondo Marazza.

39 I promessi sposi, Bergamo, Istituto italiano di arti grafiche 1951
RCE 8701. ML 855 MAN
pp. [12], 687
Illustrazioni di Giambattista Galizzi in bianco e nero e a colori, sia inserite come testate all’inizio dei capitoli, sia in tavole fuori testo. L’indice delle illustrazioni è in apertura del libro. Il volume è, in formato ridotto, identico all’esemplare qui descritto nella scheda n. 34. Fondo Marazza.
[Frontespizio] [Illustrazione 1] [Illustrazione 2] [Illustrazione 3] [Illustrazione 4]

40 I promessi sposi, Roma, Angelo Signorelli Editore 1954
RCE 96209. ML 855 MAN
pp. XIX, 914 [22]
Seconda edizione “riveduta e corretta” con commento e note di Leone Gessi (1889-1967), funzionario della Città del Vaticano specializzato in studi manzoniani, è destinata a un pubblico di studenti. In apertura reca una grande tavola fuori testo che raffigura i luoghi del romanzo con ampia veduta della cerchia di monti, dei borghi e di Lecco.

41I promessi sposi, Lecco, Ettore Bartolozzi 1956
RCE 8658. MLG 855 MAN
pp. 675
Esemplare n. 4 (su 1000) della “prima edizione lecchese” del romanzo, illustrata dai disegni di diversi artisti locali. Il volume di grande formato è introdotto da un breve saggio di Claudio Cesare Secchi (1897-1981). Fondo Marazza.
[Illustrazione1] [Illustrazione 2] [Illustrazione 3]

42 I promessi sposi, Roma, Angelo Signorelli Editore 1956
RCE 8790. ML 855 MAN
pp. XIX, 935
Quarta edizione dell’opera (vedi qui scheda n. 40) con commento e note di Leone Gessi (1889-1967). Fondo Marazza.

43 I promessi sposi, Firenze, Sansoni Editore 1956
pp. 822
RCE 8789 ML 855 MAN
Edizione annotata e commentata da Attilio Momigliano (1883-1952), che, afferma egli stesso nella presentazione, per lavorare a questo libro riprese in mano appunti “vecchi di trent’anni” in un momento doloroso della sua esistenza ritrovando quell’antico “bisogno di spiritualità” e soprattutto cercando “ancora uno scopo alla mia vita”. Tavole di Ambrogio Centenari (1845-1916) e Francesco Canedi (1841-1910). Fondo Marazza.
[Frontespizio] [Illustrazione 1] [Illustrazione 2]

44 I promessi sposi, Firenze, Le Monnier 1959
pp. 1034
RCE 8791 ML 855 MAN
Con il commento di Enrico Bianchi, questa edizione è corredata in appendice da un utile indice dei nomi. Nel testo sono inserite alcune (poche) vignette del Gonin, quelle che l’artista disegnò per l’edizione del 1840 “si può dire sotto gli occhi stessi del Manzoni”. Fondo Marazza.
[Frontespizio] [Autografo di Enrico Bianchi] [Indice dei nomi] [Illustrazione]

45 I promessi sposi, Milano, Casa Editrice Fattorini 1959-1960
RCE 8890. MLG 855 MAN
Si tratta di un volume di grande formato arricchito da centocinquanta illustrazioni di Gustavino (Gustavo Rosso, Torino 1881 – Milano 1950). L’introduzione è di Alfredo Galletti (1872-1962). Nel suo breve testo introduttivo a questo prezioso volume si legge, tra l’altro: “In poco più di cento anni quello che poté parere, da prima, un buon romanzo di imitazione scottiana – uno fra i molti – è diventato per moltissimi lettori n mirabile poema, una specie di Odissea minorum gentium, l’Odissea della gente laboriosa e modesta cioè della grande maggioranza degli italiani, che vorrebbe vivere in armonia col prossimo e colla legge e deve lottare invece quotidianamente coi pericoli di cui la minaccia, ora colla forza, ora colla frode, l’egoismo e la violenza altrui. La revisione del testo è a cura di Domenico Bulferetti (1884-1969).
L’esemplare reca sul retro del frontespizio la firma autografa dell’illustratore e una dedica di Alberto Rosso ad Achille Marazza.
[Frontespizio] [Dedica di Alberto Rosso] [Illustrazione 1] [Illustrazione 2] [Illustrazione 3] [Illustrazione 4]

46 I promessi sposi, Roma, Armando Curcio Editore 1960
pp. 547
RCE 8656. MLG 855 MAN
Edizione in grande formato con illustrazioni al tratto di Gaspare De Fiore (1926-2011) e tavole a colori fuori testo di Gaetano Proietti. Fondo Marazza.
[Frontespizio] [Ritratto di Manzoni] [Illustrazione 1] [Illustrazione 2]

47 I promessi sposi, Torino, Giulio Einaudi Editore 1960
pp. XLV, 628
RCE 8798. ML 855 MAN
Il testo qui pubblicato, basato sull’edizione critica di Alberto Chiari (1900-1998) e Fausto Ghisalberti (1892-1975) pubblicata a Milano da Mondadori nel 1958, è arricchito da diciassette disegni di Renato Guttuso (1911-1987) e può vantare l’introduzione di Alberto Moravia (1907-1990) dal titolo “Alessandro Manzoni o l’ipotesi di un realismo cattolico”. Fondo Marazza.
[Frontespizio] [Illustrazione 1] [Illustrazione 2]

48 I promessi sposi, Milano, Casa Editrice Ceschina 1961
pp. 494
RCE 8653. ML 855 MAN
Con le suggestive tavole fuori testo di Lello Scorzelli (1921-1997) e le introduzioni di G. Titta Rosa e di Marino Parenti (1900-1963), che offre al lettore un breve excursus critico riguardante gli illustratori più celebri del romanzo per concludere che “il Manzoni non ha trovato, ancora, il suo illustratore”, il volume, di grande formato, rivolge a tutti l’invito a “riaprire il romanzo immortale”. Fondo Marazza.
[Frontespizio] [Illustrazione 1] [Illustrazione 2] [Illustrazione 3]

49 I promessi sposi, Milano, U. Mursia & C. Editore 1963
pp. XIV, 1042
RCE 8788. ML 855 MAN
“Rileggere i Promessi sposi con l’animo di abbandonarvisi in piena fiducia, ridava subito il senso immediato di una festa, quasi di un’avventura” afferma Giovanni Titta Rosa (Giovanni Battista Rosa 1891-1972), che ha curato questa edizione ispirandosi al suggerimento crociano di leggere il romanzo di Manzoni soltanto come un’opera di poesia. L’opera è arricchita da sedici tavole fuori testo. Fondo Marazza.

50 I promessi sposi, Milano, Bramante Editrice 1964
pp. CIX, 459
RCE 8654. ML 855 MAN
Il testo del romanzo di questa edizione milanese è preceduto da un saggio sulla vita e l’opera del Manzoni scritto da Claudio Cesare Secchi, direttore della Casa del Manzoni, ed è arricchito da dodici storiche tavole fuori testo. Fondo Marazza.
[Frontespizio] [Illustrazione 1] [Illustrazione 2]

51 I promessi sposi e Storia della colonna infame, Milano, A. Palazzi 1964
pp. VIII, 359
RCE 8651. MLG 855 MAN
A cura di Barbi e Ghisalberti, illustrata da Giorgio De Chirico (1888-1978), si tratta di un’edizione fuori commercio del romanzo, pubblicata in ventitré puntate sul settimanale Tempo, dall’8 aprile al 9 settembre 1964. Fondo Marazza.
[Frontespizio] [Illustrazione 1] [Illustrazione 2] [Illustrazione 3] [Illustrazione 4] [Illustrazione 5] [Illustrazione 6] [Illustrazione 7] [Illustrazione 8] [Illustrazione 9] [Illustrazione 10]

52 I promessi sposi e Storia della colonna infame, Milano, Nuova Editrice Internazionale 1965
pp. 864
RCE 8660. ML 855 MAN
Esemplare n. 574 di un’edizione a tiratura limitata, diretta e curata da Ernesto Gerbi, Claudio Cesare Secchi e Gianluigi Lodetti, che riproduce, legatura di pregio compresa, “l’esemplare del romanzo che il Manzoni donò al conte Marcellino De Fresne di Parigi, copia che è oggi cimelio e proprietà del Centro Nazionale Studi Manzoniani”. Fondo Marazza.

53 I promessi sposi, Firenze, Sansoni 1968
pp. 822
RCE 17883 AL 855 MAN
Edizione scolastica, ma non solo, commentata da Attilio Momigliano (1883-1952).

54 I promessi sposi nelle due edizioni del 1840 e del 1825-27 raffrontate tra loro; Storia della colonna infame, Torino, Einaudi 1971
vv. 2 [pp. 695; 1069)
RCE 23077, 23078. ML 855 MAN
A cura di Lanfranco Caretti (1915-1995), i volumi contengono nell’ordine: Fermo e Lucia, Appendice storica su La colonna infame, I promessi sposi nelle due edizioni del 1840 e del 1825-27 (con confronto interlineare tra le due edizioni), Storia della colonna infame. In fine un utile e un dettagliato indice analitico “dei personaggi edelle cose notevoli”.

55 I promessi sposi, Novara, De Agostini 1982
RCE 84585. MLG 855 MAN
Si tratta di un volume di grande formato, copia anastatica conforme all’originale pubblicato a Milano dall’Editrice Fattorini nel 1959/60 (qui descritto alla scheda n.45).
[Frontespizio] [Illustrazione 1] [Illustrazione 2]

56 I promessi sposi, Torino, Marco Valerio 2000
voll. 2
RCE 111790-111791. AL 855 MAN
Edizione speciale per ipovedenti pubblicata sotto gli auspici e con il contributo della Regione Piemonte: “un lavoro delicato e complesso, frutto di studi accurati, che va ben oltre una semplice scelta di caratteri ingranditi”.

57 I promessi sposi, Milano, Mondadori Printing 2000
pp. 748
RCE 130618. ML 855 MAN
Si tratta di un’edizione riservata per il Comune di Milano che riproduce l’edizione Guglielmini e Redaelli del 1840.

58 I promessi sposi, Novara, De Agostini 2001
pp. 732
RCE 128621. MLG 855 MAN
Edizione speciale composta con caratteri a mano e stampata su carta di pregio. Il romanzo è introdotto da una prefazione di Alfredo Galletti; nota critica e testo a cura di Domenico Bulferetti (1884-1969). Il testo è “interpretato” da centocinquanta illustrazioni di Gustavino (vedi qui scheda n. 45).

59 I promessi sposi, Novara, De Agostini 2015
RCE 128952. ML 855 MAN
Volume inserito nella collana Biblioteca Popolare, di “iniziativa speciale di De Agostini Libri”, che riprende in toto l’edizione uscita nel 1988. Le note critiche sono di Geno Pampaloni (1918-2001).