In occasione del convegno “Il cattolicesimo liberale di Achille Marazza”, che si è tenuto sabato 13 novembre 2021, sono state inaugurate tre mostre direttamente legate a tre aspetti della vita di Achille Marazza affrontati anche durante il convegno:
- -“La rivoluzione del ‘48”: dove viene ricordato il ruolo svolto dagli antenati di Achille Marazza nelle lotte risorgimentali del 1848. In particolare da Gerolamo Bonola, nonno materno di Marazza, e da suo fratello Giulio Bonola senior, oltre che dal bisnonno paterno Giovanni Battista Marazza e suo figlio Enea. Nella mostra viene anche ricordato il saggio di Achille Marazza Il clero lombardo nella rivoluzione del ’48 e la sua vicenda editoriale. Oltre ai documenti, sono esposti anche cimeli, reliquie e onorificenze legate al periodo risorgimentale.
- -“La Milano di Achille Marazza”: in cui si ripercorrono, attraverso foto, documenti d’archivio e giornali dell’epoca, il legame di Achille Marazza con la città di Milano, dove ricoprì vari incarichi tra cui la presidenza della Veneranda fabbrica del Duomo, del Centro Nazionale di Studi Manzoniani, dell’ATM e dei Pomeriggi Musicali. La mostra include anche alcuni autografi celebri, tra cui quello del cardinal Montini, futuro papa Paolo VI, dell’arcivescovo Schuster e di Michelangelo Abbado.
- -“Alessandro Manzoni a Villa Bonola”: dove vengono raccontate le origini del Fondo Manzoniano della Biblioteca Marazza. Nato con Giulio Bonola Lorella, zio materno di Marazza, che oltre a collezionare opere del Manzoni, curò un carteggio tra Alessandro Manzoni e Antonio Rosmini e trascrisse un opuscolo inedito di Niccolò Tommaseo dal titolo Venti ore con Alessandro Manzoni, il fondo venne poi arricchito da Achille Marazza, che nel ruolo di presidente del Centro nazionale di Studi Manzoniani svolse un ruolo attivo per ricordare il ruolo fondamentale dello scrittore milanese. In esposizione si possono ammirare alcune edizioni rarissime, tra cui I Promessi Sposi nelle edizioni del 1827 e del 1840 e nella prima edizione francese (Les fiancés).
Al momento il Fondo Manzoniano è anche protagonista di un progetto di valorizzazione finanziato dal Fondo Pagani.
Le tre mostre, curate da Niccolò Chiumarulo e Barbara Gattone, saranno visitabili nell’atrio della Biblioteca Marazza fino alla fine dell’anno.
Tre mostre su Achille Marazza
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